RUMORE

Tecnici qualificati dello studio eseguono misure di rumore sia in ambienti esterni e interni che nei luoghi di lavoro mediante l'utilizzo di fonometri di classe 1.
I dati ottenuti dalle indagini strumentali vengono elaborati per effettuare relazioni tecniche nel campo del rumore ambientale (es: valutazioni di impatto e di clima acustico, verifica del rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente, etc.) e in quello della sicurezza sul lavoro (valutazioni di rischio da esposizione al rumore nei luoghi di lavoro).

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VIBRAZIONI

Lo studio elabora valutazioni del rischio da esposizione a vibrazioni meccaniche a cui sono esposti i lavoratori.
I tecnici dello studio sono in grado di misurare mediante l’utilizzo di accelerometri triassiali le sollecitazioni che l’operatore subisce durante l’attività lavorativa trasmesse al sistema mano braccio (es: durante l'utilizzo di attrezzature portatili) e quelle trasmesse al corpo intero (es: guida di veicoli e mezzi meccanici)

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CAMPI ELETTROMAGNETICI

L’utilizzo sempre più frequente di apparecchiature elettriche e dispositivi di telefonia mobile rende rilevante il problema dell’esposizione a campi elettromagnetici sia in ambito lavorativo che residenziale.
La strumentazione a disposizione dello studio permette di valutare l’esposizione a campi elettromagnetici attraverso la misura dell’induzione magnetica (campi ad bassa frequenza) e dell’intensità di campo elettrico (campi ad alta frequenza).

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SOSTANZE PERICOLOSE

Lo studio è in grado di effettuare campionamenti in ambienti sia esterni che interni (anche classificati a rischio esplosione), per la determinazione della concentrazione di diversi inquinanti in aria, quali ad esempio: polveri (inalabili, respirabili), sostanze organiche volatili, gas (es: %O2, CO, H2S, etc.), fibre (es: amianto, fibre di vetro, etc.).
Le misure di aerodispersi vengono utilizzate al fine di individuare l'esposizione dei lavoratori agli inquinanti presenti o per valutare l’emissione degli stessi in ambiente esterno.

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MICROCLIMA

Al fine di analizzare e valutare il microclima negli ambienti di lavoro si effettuano rilievi dei parametri microclimatici necessari per il calcolo degli indici di comfort e di stress. Le valutazioni vengono elaborate in accordo con la normativa vigente e le linee guida pubblicate in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro.
A tale scopo viene utilizzata una centralina microclimatica dotata di una serie di sonde e trasduttori che misurano temperatura globotermometrica, temperatura di bulbo secco, di bulbo umido a ventilazione naturale e forzata, punto di rugiada, umidità relativa e velocità dell’aria.

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ILLUMINAMENTO

Negli ambienti di lavoro garantire un adeguato livello di illuminamento contribuisce ad aumentare il grado di sicurezza delle attività. Grazie alla misura del valore di illuminamento, effettuata dai tecnici dello studio per mezzo di luxmetri, è possibile valutare l’efficacia dell’illuminazione nei luoghi di lavoro sia interni che esterni e individuare eventuali interventi migliorativi.
Vengono inoltre elaborate valutazioni di inquinamento luminoso prodotto dai corpi illuminanti verso l’ambiente esterno.

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MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

I tecnici del nostro studio effettuano la valutazione delle attività che prevedono la movimentazione manuale di carichi, anche tramite l’utilizzo del dinamometro.
Si valuta in particolare il rischio connesso alle attività di tiro e spinta di carichi (metodo SNOOK – CIRIELLO e altre norme tecniche) oltre che di sollevamento e di massa cumulativa trasportata (metodo NIOSH e altre norme tecniche) e quelle che prevedono movimenti ripetitivi (metodo OCRA e altre norme tecniche). Le analisi si basano su quanto definito dalle norme della serie UNI ISO 11228.

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PROVE DI PRESSIONE RETI IDRICHE ANTINCENDIO

Viene eseguita la verifica della funzionalità ed efficienza degli impianti fissi di estinzione, richiesta per gli impianti idrici antincendio delle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco.
A tale scopo viene effettuata la misurazione della pressione dinamica e della pressione residua della rete idrica antincendio, in conformità alle norme tecniche di riferimento.

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